Uomo e ambiente sono facce della stessa medaglia. Chi non rispetta l’ambiente non rispetta se stesso. C’è bisogno di un maggior coinvolgimento e conoscenza dei temi ambientali capaci anche di costruire alleanze e di portare la questione ecologica al centro della politica. In Italia questo significa concentrare le risorse nella necessaria manutenzione del territorio e nella innovazione.
Si apre con questo paragrafo il capitolo del Contratto per il Governo del Cambiamento che parla di ambiente. Cerchiamo di capire meglio cosa contiene il documento per la parte che ci stà molto a cuore e cioè le energie rinnovabili e l’efficienza energetica (argomenti strettamente legati).
In riferimento al cambiamento climatico “sono necessari interventi per accelerare la transizione alla produzione di energie rinnovabili e spingere sul risparmio e l’efficienza energetica in tutti i settori.” È quindi “fondamentale potenziare le azioni attualmente considerate a livello nazionale per il contrasto al cambiamento climatico e per la transizione ”; nessun riferimento diretto al DECRETO RINNOVABILI (non ancora in vigore) che con tutta probabilità dovrà essere preso in considerazione dal nuovo Ministro.
Un altro punto è quello sull’efficienza energetica e le detrazioni fiscali per risparmio energetico e ristrutturazioni che, anche se non abbastanza, stanno aiutando non poco i cittadini ad effettuare degli interventi che molto spesso migliorano anche l’ambiente.
Nel documento si dice “azioni mirate per aumentare l’efficienza energetica in tutti i settori e tornare a far salire la produzione da fonti rinnovabili prevedendo una pianificazione nazionale.”
Siamo certi che questo governo possa capire le opportunità ed i vantaggi non solo ambientali che un aumento delle energie rinnovabili ed dell’efficientamento energetico possono portare al Paese.