L’energia solare non la scopriamo certo nel XX secolo, la sua storia è molto più antica. Già ai tempi dei Romani, il potenziale energetico del sole era cosa nota all’uomo: essi compiono parecchi avanzamenti nelle arti manifatturiere, introducendo il vetro nelle costruzioni proprio allo scopo di far entrare la luce e trattenere il calore.
Ma il periodo fondamentale per lo sviluppo dell’energia solare fotovoltaica è quello del 1700 e 1800. Sono tre infatti le date davvero molto importanti in cui il SOLE e L’ENERGIA ELETTRICA iniziano ad avvicinarsi.
LA SCOPERTA DELL’EFFETTO FOTOVOLTAICO
1767 – In Svizzera, Horace de Saussure inventa il primo collettore solare piatto.
1799 – Alessandro Volta, primo al mondo, inventa la pila e produce una corrente elettrica continua. Questa invenzione apre la strada ad innumerevoli studi sulla creazione della corrente fondamentali per il solare fotovoltaico.
1839 – Il fisico francese Alexandre Edmond Becquerel scopre l’effetto fotovoltaico compiendo esperimenti sull’elettrolisi con due elettrodi metallici, si accorge di un lieve flusso di corrente elettrica di alcuni materiali se esposti alla luce.
COSA E’ L’EFFETTO FOTOVOLTAICO
L’effetto fotovoltaico è l’effetto fisico utilizzato da moduli solari in silicio per produrre energia quando vengono colpiti dalla radiazione solare.
Nel video qui sotto è possibile approfondire l’argomento (è in Inglese).
STORIA RECENTE
Durante il 900 si susseguono numerosi eventi e scoperte legate allo sviluppo della tecnologia solare, ma sicuramente il Premio Nobel ad Albert Einstein è di fondamentale importanza. Il fisico infatti porta avanti l’importantissimo studio sull’effetto fotoelettrico che si rivelerà fondamentale per l’energia solare fotovoltaica.
Nel 1979, al Passo della Mandriola, nella comunità dell’appennino Cesenate, venne installato il primo impianto fotovoltaico italiano da 1 kW, frutto di una collaborazione tra l’istituto LAMEL del CNR, l’ENEL, la Riva Calzoni e la Helios Technology.