..E Poi lo smaltimento?
Questa è normalmente la 3° o 4° domanda che ci viene posta quando parliamo di impianti fotovoltaici. Giustamente, diciamo noi, perchè è un argomento spesso poco trattato dagli “addetti ai lavori” e sopratutto nel passato c’è stata poca chiarezza.
I pannelli fotovoltaici più moderni sono quasi interamente riciclabili: sono stati equiparati a un qualsiasi altro elettrodomestico e quindi inseriti nella categoria dei RAEE: i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche.
In quanto tali, il loro smaltimento è regolamentato dal decreto legge 49/2014, che ha attuato la direttiva europea sui RAEE.
La normativa prevede una suddivisione degli adempimenti in base alla grandezza degli impianti:
- Per rifiuti derivanti da impianti con potenza inferiore a 10kWp (“RAEE domestici”), la responsabilità dello smaltimento è a carico dei produttori, in base alla rispettiva quota di mercato. Per i proprietari è quindi gratuito.
- Per rifiuti originati da pannelli installati in impianti con potenza superiore o uguale a 10kWp immessi nel mercato prima del 12 aprile 2014, la responsabilità è a carico dei produttori nel caso di sostituzione ma a carico dell’utente detentore negli altri casi. Per moduli immessi nel mercato dopo il 12 aprile 2014 la responsabilità è a carico dei produttori.
MA COSA COMPORTA LA NORMATIVA?
Per gli impianti fotovoltaici domestici non incentivati e quindi dopo il V CONTO ENERGIA è molto semplice. Il privato cittadino conferisce i Moduli fotovoltaici all’isola ecologica comunale autonomamente oppure l’Installatore/ Distributore che è obbligato al trasporto autorizzato e deve conferire i rifiuti all’isola ecologica comunale. In questo caso non ci sono costi di smaltimento in quanto sono già stati sostenuti dal Cliente quando ha comprato l’impianto dal Venditore, il quale ha pagato il Contributo RAEE al fornitore/produttore di moduli.
Per impianti commerciali il Cliente deve rivolgersi al produttore il quale essendo iscritto ad un Sistema Collettivo (PVCYCLE,COBAT) si occuperà dello smaltimento, a titolo gratuito per il cliente.
I SISTEMI COLLETTIVI
Recependo le Direttive europee, la legge italiana, con il D.lgs. 49/2014, ha introdotto anche per la gestione dei RAEE il principio di responsabilità del Produttore, termine con il quale si intende chi immette per primo (produce, importa o commercializza con il proprio marchio) apparecchiature elettriche ed elettroniche sul territorio italiano.
I Sistemi Collettivi RAEE hanno il compito primario di gestire il trasporto, il trattamento ed il recupero dei RAEE Domestici, rispettando le disposizioni del Decreto Legislativo 49/14 e le regole stabilite dal Centro di Coordinamento RAEE.
Esistono Sistemi Collettivi specializzati su singoli Raggruppamenti, che si occupano primariamente della gestione di alcune categorie di prodotto, ed altri Sistemi Collettivi Multifiliera che operano su tutti i raggruppamenti.
Attraverso i sistemi collettivi, i produttori svolgono le seguenti attività:
1. ritiro dei RAEE dai Centri di raccolta;
2. trasporto dei RAEE a centri di trattamento idonei;
3. trattamento dei RAEE, nel pieno rispetto delle normative ambientali e massimizzando il recupero dei materiali;