Problemi con la cessione dei crediti

All’interno del numero di luglio/agosto di SolareB2B, in primo piano si trova un articolo sulle problematiche legate alla cessione dei crediti.

Di che cosa si tratta?

Da quando hanno deciso di bloccare i crediti, molti installatori si trovano nell’impossibilità di riscuoterli, con il rischio di crisi di liquidità.

In Italia ci sono diversi cantieri bloccati e iniziano a verificarsi, con più frequenza, ritardi nei pagamenti. 

Vediamo nel dettaglio…

Vi aiutiamo a comprendere meglio che cosa sta accadendo.

Abbiamo compreso che attualmente sussiste un problema legato ai crediti derivanti dal Superbonus.

Questi crediti stanno appesantendo molti operatori. Inoltre il trasferimento, dei crediti, ad altri soggetti sta risultando molto difficile. Tutta la filiera ne sta risentendo.

Si pensi che molte piccole banche sono sature di crediti e hanno chiuso gli sportelli.  

Si stanno verificando criticità notevoli soprattutto tra le imprese edili, ma non solamente. Questa emergenza sta coinvolgendo negativamente anche molti operatori del fotovoltaico, infatti, molti piccoli e medi installatori stanno attraversando forti difficoltà. 

Queste difficoltà, a loro volta, rischiano di riversarsi anche sui fornitori, quindi anche su produttori e distributori, soprattutto per i ritardi nei pagamenti delle merci che iniziano a verificarsi con sempre più frequenza. 

E il governo?

Per far fronte a questa problematica, nel mese di giugno, da parte del governo sono state prontamente avanzate delle proposte. 

Una di queste potrebbe essere quella di poter permettere alle imprese di tenere i crediti nei cassetti fiscali fino a un anno in attesa di un compratore. 

Un’altra proposta avanzata dall’esecutivo sarebbe quella di poter utilizzare i crediti d’imposta ottenuti con il Superbonus per l’acquisto di titoli di Stato. 

Una terza soluzione è quella di allargare la quarta cessione a tutti i correntisti con Partita Iva e con un bilancio superiore a 50mila euro. 

Tuttavia, non bisogna farsi prendere dal panico. Presto, come avete letto nell’articolo, saranno varate delle soluzioni!

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