In Italia oltre 20 milioni di persone vivono in strutture condominiali. Sorge quindi spontanea una domanda: ma è possibile installare il fotovoltaico in condominio? In questo articolo spieghiamo le modalità.
Impianto fotovoltaico centralizzato
L’installazione di un impianto fotovoltaico centralizzato in un condominio porta vantaggi a tutti i residenti. Infatti l’energia prodotta dall’impianto centralizzato può essere utilizzata per ridurre le spese energetiche condominiali dovute per esempio all’illuminazione delle aree comuni o degli ascensori senza dover ricorrere per forza al GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Per poter installare un impianto fotovoltaico in condominio centralizzato è necessario prima discuterne durante un’assemblea condominiale e ottenere un voto favorevole da almeno la metà dei condomini (i condomini contrari non dovranno sostenere la spesa, ma non potranno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni).
I costi dell’intera spesa saranno ripartiti tra coloro che hanno dato il consenso per l’installazione dell’impianto, e questi potranno usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato.
Inoltre, se il fotovoltaico in condominio produce dell’energia in eccesso durante il giorno, si può optare per investire in un impianto fotovoltaico con accumulo. Questo permette di utilizzare l’energia anche durante le ore notturne senza richiedere l’elettricità alla rete. La parte dell’energia in surplus non accumulata può essere venduta alla rete con il meccanismo dello Scambio Sul Posto.
Quello che non si può fare con un impianto centralizzato è usare l’energia prodotta dal sistema fotovoltaico per una singola abitazione. In questo caso, il singolo inquilino deve installare il proprio impianto fotovoltaico.
Impianto fotovoltaico privato
Cosa succede se è solo uno dei condomini a voler installare dei pannelli solari in condominio per usufruire personalmente dell’energia prodotta?
La normativa prevede anche questo caso. La risposta è che è possibile realizzare un impianto fotovoltaico in condominio ad uso personale, utilizzando parti comuni o parti private: pezzi di lastrico solare, balconi e così via. Tutte le parti fruibili dello stabile condominiale possono essere utilizzate per l’impianto, a patto che non vengano modificate né messe a rischio parti strutturali del palazzo e che non si incida sul decoro dell’edificio (Corte di Cassazione, la 1337 del 17 gennaio 2023).
Nello specifico nel primo caso (installazione su parti comuni) il richiedente deve comunicarlo all’amministratore, il quale convocherà un’assemblea per richiedere il parere di tutti i condomini, valutare la fattibilità dell’opera e la conformità agli articoli 1120 e 1102 del Codice Civile. L’assemblea può dire come e dove fare l’impianto ma non può comunque negare di utilizzare le parti comuni al fine di installare un sistema fotovoltaico.
Nel secondo caso (installazione su parti private) è necessaria solo la comunicazione preventiva al Comune per iniziare i lavori.